Per un attimo immaginatevi mentre il vostro amministratore di condominio vi chiama per dirvi che siete in arretrato di tre rate e dovete saldare cinquemila euro. Oppure la telefonata del vostro fornitore innervosito da quei ventimila euro che gli dovete da un anno. Oppure, e veniamo alla parte più divertente, pensate al direttore della filiale della vostra banca che vi dice che il vostro rosso si è protratto troppo a lungo e sono intenzionati a partire con un’azione legale e con un pignoramento.
Poi svegliatevi e pensate alla compagnia Messina che aveva un debito di quasi mezzo miliardo con Carige maturato in tanti anni e sotto varie gestioni. Pensate al direttore della vostra filiale che diventa antipatico , minaccioso e insistente nei vostri confronti che siete sotto di qualche migliaio di euro. E ora immaginatevelo alle prese con la società Messina che gli deve una quintalata di milioni.
Lo immaginate incazzato come Paperino? E vi sbagliate.
Oggi, infatti, Carige e compagnia Messina hanno chiuso l’accordo sulla ristrutturazione del debito. E questo che leggete nel comunicato sarà il tono della narrazione giornalistica dell’episodio. La verità è che c’è uno scollamento totale fra quello che raccontano i comunicati stampa e la reale portata del racconto.
Nella nostra realtà di “normali” il vicino di casa che deve al panettiere cento euro di arretrati diventa uno da cui stare alla larga, uno dal quale diffidare, al massimo uno da compatire. Ma se al fornaio di Carige deve mezzo miliardo tutto cambia e la trattativa avviene con i guanti bianchi, i pasticcini e il brindisi finale. A me qualcosa non torna, ma è vero che di finanza capisco assai poco.
Ecco l’incipit del comunicato di Banca Carige e fatevi contagiare dal clima di serenità:
“Genova, 21 dicembre 2018 – É stato formalizzato a Genova l’accordo fra Banca Carige e le altre banche interessate e il Gruppo Messina sui crediti vantati dal sistema bancario. L’intesa approvata dal Consiglio di Amministrazione di Carige di giovedì 20 dicembre e dai Consigli delle Società del Gruppo Messina, riunitesi giovedì 20 dicembre, prevede un rimborso graduale del capitale all’interno di un piano basato sull’attesa ripresa del mercato, dei relativi margini operativi della compagnia di navigazione e delle attività correlate che fanno capo al Gruppo genovese”.
Ecco , se domani il vostro direttore vi urla che dovete rientrare rispondetegli che sarete ben lieti di fissare un piano di rientro basato sulla ritrovata fiducia del vostro datore di lavoro, sulla simpatia del vostro coniuge che troverà sicuramente un part time, sull’abbassamento delle temperature medie del secolo, e sulla riduzione in tempi decennali del buco nell’ozono. Lui accetterà e farete un comunicato stampa.
Serenità.